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COMITATO PER UNA NUOVA FINANZA PUBBLICA

Tratto da: perunanuovafinanzapubblica.it

Debito, salvataggi delle banche, spread, finanziarizzazione , mercati,spending review,troika,privatizzazioni,austerity…

 Non è come ce la raccontano.

Cosa puoi fare tu?

Cosa possiamo fare tutti assieme?

METTIAMOLI IN CRISI!

PER UNA NUOVA FINANZA PUBBLICA

Assemblea nazionale

Roma – sabato 2 febbraio 2013

Teatro Valle Occupato

 Via del Teatro Valle 23/A


ore 11-13 : Assemblea plenaria

 ore 14-16.30: Gruppi di lavoro :

 

a) Costruiamo insieme l’auditoria locale sul debito

b) Costruiamo insieme la campagna per la riappropriazione della Cassa Depositi e Prestiti

 

ore 16.30-17.30 :  Report dei gruppi di lavoro e conclusioni

Vi aspettiamo tutte/i

COMITATO PER UNA NUOVA FINANZA PUBBLICA

 

Primi promotori :

Attac Italia, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Re:Common, Rivolta il Debito, Smonta il Debito

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sabato 2 febbraio 2013, a Roma, presso il Teatro Valle Occupato, si terrà l’assemblea nazionale “Mettiamoli in crisi! Per una nuova finanza pubblica”.

 Sarà la prima tappa di un percorso che alcune reti e associazioni – Attac Italia, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Re:Common, Rivolta il Debito e Smonta il Debito– hanno da tempo iniziato per proporre una piattaforma di obiettivi, temi e strumenti che, in un momento cruciale della crisi, contribuiscano ad una radicale inversione di rotta, aprendo dal basso e nella società una forte mobilitazione contro le politiche di austerity dettate dai mercati finanziari e di capitale e per produrre proposte per una nuova finanza pubblica, gestita territorialmente e con la partecipazione delle comunità locali.

 Alla crisi -finanziaria, economica, sociale, ambientale e democratica – sono state date sinora risposte devastanti e fallimentari, che hanno comportato l’impoverimento di fasce sempre più ampie di popolazione, la precarizzazione del lavoro e della vita, la svendita del patrimonio pubblico, la messa sul mercato dei beni comuni, l’espropriazione di diritti e di democrazia, ad esclusivo vantaggio di pochi interessi privati.

 Ci dicono ogni giorno che questa è una strada obbligata, ci ripetono in ogni momento che “i soldi non ci sono”, ci chiedono una collettiva rassegnazione.

 Non dicono la verità.

 Noi riteniamo che sia possibile un’altra uscita dalla crisi, emancipandosi dalla dittatura dei mercati finanziari e riappropriandoci di nuove forme e strumenti di governo della finanza pubblica per promuovere un altro modello di economia e di società, con un nuovo intervento pubblico partecipativo che subordini gli interessi privati a quelli collettivi.

 Di tutto questo discuteremo nell’assemblea del 2 febbraio, all’interno della quale proporremo a tutte e tutti di costruire consapevolezze collettive, analisi condivise e due proposte di iniziativa concreta : l’avvio e la diffusione in ogni livello territoriale dell’auditoria locale sul debito e una campagna per la riappropriazione sociale della Cassa Depositi e Prestiti.

 Intorno a questo percorso, abbiamo l’ambizione di provare a costruire un’ampia coalizione sociale che, ben oltre i prossimi appuntamenti elettorali, promuova, dentro ogni territorio e a livello nazionale, un progetto per nuova finanza pubblica e partecipativa in direzione di un altro modello sociale, a partire dal riconoscimento dei diritti collettivi, dalla riappropriazione sociale dei beni comuni e dalla riconversione ecologica dell’economia.

 Poiché vi sappiamo interessati all’apertura di una discussione comune su questi temi ed obiettivi, vi invitiamo direttamente a partecipare all’assemblea nazionale del 2 febbraio, arricchendo il confronto collettivo con il contributo della vostra esperienza e delle vostre proposte.

Si tratta semplicemente di riappropriarsi della democrazia e del diritto ad un futuro diverso.

 

 

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