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COMUNICATO STAMPA del 26-09-2013

L’aumento dell’IVA va contro la Costituzione e colpisce ingiustamente milioni di persone: Lista civica italiana invita Letta a non prendere in giro gli italiani! 

L’aumento dell’IVA va contro la Costituzione e in particolare contro l’Articolo 53, afferma Lista civica italiana. Questo articolo prevede infatti che i cittadini paghino le tasse sulla base della loro capacità contributiva che è data dal reddito diminuito delle spese per una vita dignitosa. In questo modo i cittadini potrebbero detrarre dal reddito imponibile tutte le spese necessarie per una vita dignitosa come le spese mediche, i costi per l’educazione (pubblica) dei figli, il cibo, il vestiario, l’affitto. Nel tempo una riforma strisciante ma efficace ha fatto aumentare le tasse indirette – come l’IVA – che colpiscono indistintamente tutti perchè comprese in spese di prima necessità.

Lista civica italiana chiede a Letta e ai partiti di maggioranza di smettere con la sceneggiata dell’impossibilità di trovare i fondi necessari. Esperti economisti suggeriscono di rendere più efficiente la macchina pubblica riducendo enormi sprechi dovuti alla corruzione e ai privilegi dei politici e dei manager. LCI chiede di effettuare una revisione degli investimenti per le grandi opere inutili come EXPO 2015, la TAV o molte autostrade che devastano il territorio italiano, per non parlare dei miliardi di euro impegnati per una arma da guerra come gli aerei F35. La sola tassazione del 2,5% delle pensioni superiori a a 3000 euro mensili farebbe incassare un miliardo di euro.

E’ inoltre necessario migliorare la lotta all’evasione fiscale che da sola per il triennio 2007 – 2009 ha comportato una perdita per lo Stato pari 138 miliardi di euro e attuare la legge 190 del 2012 per la lotta alla corruzione.

Lista civica italiana ritiene infine che si debba eliminare la tassazione forfettaria che rende possibile l’ evasione a diverse categorie di professionisti.


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