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A Sesto San Giovanni c’è l’Associazione più democrazia a Sesto S.G. che si batte da anni per dare più potere e voce ai cittadini grazie agli strumenti della Democrazia diretta. Condividendo in toto questa meritoria iniziativa LCI ha deciso di collaborare aiutando l’Associazione a lanciare la petizione al sindaco Dottoressa Monica Chitto. Come spesso succede il tema della “PARTECIPAZIONE POPOLARE” è stato cavalcato in campagna elettorale, ma al momento di passare dalle parole ai fatti l’amministrazione di Sesto S.G. resta sorda rispetto a delle giuste richieste volte a dare più diritti ai cittadini.

L’Associazione chiede infatti da  ben tre anni la modifica dello Statuto comunale per permettere ai cittadini di partecipare più attivamente alle scelte riguardanti la propria città. Ecco le richieste quorum zero, l’abbassamento al 2% degli aventi diritto al voto del numero di firme necessario per indire un referendum, inserimento del referendum propositivo, invio alle famiglie dell’opuscolo informativo sul tema del referendum, accorpamento delle consultazioni referendarie ad elezioni diverse dalle amministrative comunali.

 I fatti.

Lo Statuto comunale di Sesto S.Giovanni non rispetta le direttive della legge 191 del 23 dicembre 2009: avendo abolito la figura del Difensore civico i cittadini non possono presentare quesiti referendari.

 ’ stata presentata una petizione nel novembre 2011 e un’iniziativa popolare nel gennaio 2013 per estendere i diritti referendari previsti nello Statuto di Sesto S.G. che sono state praticamente ignorate dall’amministrazione conunale.

 L’Amministrazione comunale di Sesto S.G. ha ignorato la lettera di richiamo del Prefetto di Milano del 9 luglio 2014, che la invitava ad adeguare lo statuto comunale poiché impedisce ai cittadini di presentare quesiti referendari.

 l 24 ottobre 2014 é scaduto il termine antro il quale l’amministrazione di Sesto S.G. avrebbe dovuto rispondere al Difensore civico della Lombardia per dire i motivi che impediscono la riforma dello statuto comunale. Il Difensore civico della Lombardia ha inviato il giorno 26 novembre 2014, un nuovo sollecito al Sindaco di Sesto S.G.

 Segnaliamo infine che due comitati referendari di Sesto S.G., “Raccolta differenziata” e “Più partecipazione”, sono in attesa di vedere valutati i rispettivi quesiti referendari depositati in data 12 maggio 2014 che, secondo lo Statuto comunale, avrebbero dovuto avere risposta entro 60 giorni (e cioè entro il 12 luglio 2014).

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