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La Palestina è uno Stato

Un giorno memorabile: la Palestina è uno Stato

Tratto da www.Infopal.it 30/11/2012

 

 

Pchr. In questo giorno memorabile, il Centro palestinese per i Diritti Umani (Pchr) ribadisce il suo sostegno alle aspirazioni palestinesi di ottenere uno Stato.

L’ammissione della Palestina, come stato osservatore non membro alle Nazioni Unite, è un passo importante nella lotta del popolo palestinese per ottenere il diritto all’autodeterminazione e la sovranità sul proprio territorio nazionale. La leadership palestinese ha presentato la richiesta di diventare uno Stato non membro, dopo l’ostruzionismo politico praticato dagli Usa, che ha impedito il riconoscimento della Palestina come uno Stato membro del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

Per decenni, l’assenza dello stato di diritto internazionale ha rappresentato il più grande ostacolo all’affermazione del diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione. Anni di occupazione e colonizzazione sono passati nonostante numerose risoluzioni adottate dal Consiglio di sicurezza e dall’Assemblea Generale dell’Onu, risoluzioni che imponevano il ritiro delle forze israeliane, lo  smantellamento degli insediamenti, la fine della politica di annessione di Gerusalemme Est e la revoca dell’assedio imposto sulla  Striscia di Gaza. Alla luce di questi fatti sul terreno, la Palestina resterà uno Stato virtuale. Tuttavia, il nuovo status rappresenterebbe un passo in avanti per la Palestina, sia politicamente che giuridicamente.

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Consumo di suolo: raggiunto l'accordo, parte l'appello per l'obiezione di coscienza

di Andrea Degl’Innocenti -04/11/2012

tratto da:

www.stopalconsumoditerritorio.it

Per una volta il nostro paese mostra un’immagine coerente di sé. Istituzioni e cittadini si impegnano per fermare una delle peggiori piaghe dell’era moderna: il consumo di suolo. Il governo e le regioni hanno raggiunto l’accordo sul ddl contro il consumo di suolo agricolo, e intanto Tommaso Gamaleri, progettista edile, lancia un accorato appello ai colleghi per una “obiezione di coscienza sul consumo di suolo”.
Istituzioni e cittadini per una volta uniti nel combattere la cementificazione e salvaguardare il territorio nazionale

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Sclerosi Laterale Amiotrofica – sciopero della fame

 

Maria Antonietta Farina Coscioni

LA PROTESTA

Sclerosi Laterale Amiotrofica
Sciopero della fame di Farina-Coscioni

Tratto da: Repubblica.it

Aderiscono numerosi malati di SLA e di altre patologie neuro degenerative. Si lotta contro il mancato aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e del Nomenclatore che affida al Sistema Sanitario le spese per i moderni dispositivi, indispensabili la comunicazione. Della decisione è informato il presidente del Consiglio Monti e i ministri della Salute Balduzzi e delle politiche sociali Fornero

di Maria Antonietta Farina Coscioni *

 

ROMA – Il lettore provi a immaginarsi per un momento malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) o di essere affetto da un’altra grave patologia neuro-degenerativa; provi a immaginarsi progressivamente con la mente lucida e il corpo che, giorno dopo giorno, ti abbandona, ti rende incapace di svolgere funzioni elementari come lavarsi, accudirsi, vestirsi… Provi a immaginarsi bisognoso di assistenza ventiquattr’ore su ventiquattro; e l’aiuto di cui si ha diritto che viene negato, perché lo Stato nelle sue articolazioni garantisce appena qualche ora la settimana, e per il resto deve pensarci la famiglia se può, se ha… Perché si tratta di malattie costose, che ti dissanguano, oltre a prostrarti e assorbirti.

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Incontro regionale di PULCN Campania


La prima Assemblea di PULCN – GRUPPO REGIONE CAMPANIA si svolgerà domenica 28 Ottobre 2012 dalle ore 9.30 sino alle ore 12.30 presso la Sede Territoriale del Mov. CITTADINI ESASPERATI” in via R. CACCIOPPOLI, N. 7 a SAN TAMMARO (CASERTA) sulla statale 7/bis tra Aversa e Capua , all’altezza dell’area di servizio Tamoil!

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Un'alleanza per i beni comuni

Il progetto PULCN chiede ai cittadini e ai gruppi di aderire all’appello “Un’alleanza per i beni comuni”.
Abbiamo aderito perchè l’obiettivo di PULCN è di aggregare forze politiche e civiche – diverse dai partiti tradizionali – per creare un grande movimento politico “a rete” alternativo e nuovo. E’ quanto abbiamo scritto nella carta di intenti.
Avremmo preferito che la frase sulla democrazia diretta fosse scritta in modo più chiaro come riportiamo qui si seguito:
1 – una alternativa che cambi le modalità di fare politica per evitare che alla vecchia casta se ne sostituisca una nuova:
quindi numero dei mandati limitato, revisione degli emolumenti, abolizione dei privilegi.

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Sabato 10 novembre incontro in Puglia


PULCN organizza un incontro in Puglia.

Sabato 10 novembre 2012, alle ore 19.45, presso l’Associazione Culturale “Cicciovizzo Jazz Club”, via Giuseppe Comes nr. 86 a BITONTO sarà presentato il progetto.

Condurrà l’incontro sul tema “Oltre l’antipolitica, per un nuovo protagonismo dei cittadini” Michele Angelo Zema – Mario Logrieco
Interverranno Matteo Scarlato – referente per la Puglia di PULCN, Italo Campagnoli – coordinamento nazionale PULCN

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Aggiornamenti alla Carta d'intenti

Alleghiamo tutti gli emendamenti che sono stati apportati alla Carta d’intenti a partire dall’incontro nazionale del 27 maggio 2012 fino all’incontro nazionale del 7 ottobre 2012.

Nota bene. Avendo inviato il materiale per l’incontro nazionale del 7 con soli 4 giorni di anticipo, si è deciso di dare agli aderenti la possibilità di fare emendamenti al presente testo. Questi devono essere proposti alla prossima assemblea nazionale (metà novembre 2012) supportati dalle firme del 10 % degli aderenti.

PER UNA LISTA CIVICA NAZIONALE
Di fronte all’emergenza economica, sociale e democratica,
una proposta alternativa al sistema dei partiti.

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Incontro regionale piemontese di PULCN sabato 13 ottobre a Torino

SABATO 13 ottobre 2012 – a Torino
presso il Centro Studi Sereno Regis
Via Garibaldi 13 – Torino – (Fondo cortile) – Sala Gandhi.

dalle ore 9.30 sino alle ore 14.00
si svolgerà la Prima assemblea di PULCN – LISTA CIVICA ITALIANA del GRUPPO Regione Piemonte

Considerando l’irreversibile sfascio dei partiti tradizionali, da tempo, come PULCN – LISTA CIVICA ITALIANA, con altri gruppi stiamo lavorando per proporre – in forma molto aperta – la creazione di un nuovo soggetto politico che senza perdersi in disquisizioni ideologiche logoranti abbia dei precisi riferimenti valoriali e metta al centro della politica i concreti bisogni delle persone, da perseguire nel rispetto dei limiti del Pianeta.

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Una speranza per la Sicilia e per l'Italia

In occasione delle prossime elezioni regionali siciliane, il progetto “Per Una Lista Civica Nazionale” (PULCN), costituito da una rete di liste civiche apartitiche e di gruppi attivi sparsi in tutta Italia, è a fianco dei Movimenti Civici di Sicilia (Movimenti Civici Solidali) nell’appoggiare il magistrato antimafia Gaspare Sturzo, candidato alla presidenza, insieme a Italiani Liberi e Forti (ILEF) e Italia Giovane e Solidale (IGS).


I partiti sono sempre più lontani dai cittadini e incapaci di affrontare una realtà ogni giorno più difficile e complessa. Anziché essere strumento per la partecipazione popolare all’ elaborazione di un progetto politico per la società, appaiono ormai come organizzazioni auto-referenziali, la cui azione sembra finalizzata al semplice mantenimento della propria struttura e dei propri gruppi dirigenti. Le elezioni regionali in Sicilia rappresentano una grande speranza di Cambiamento per tutta l’Italia. La candidatura di Sturzo, infatti, si colloca al di fuori delle solite logiche di potere dei partiti e nasce finalmente dal bisogno dei cittadini di essere protagonisti delle loro esistenze – nelle loro città, nella loro regione – e di contribuire, con l’esperienza e le capacità di cui dispongono, alla buona amministrazione del territorio.

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Grandi opere: basta col ritornello dell’occupazione!

Su “Repubblica” di domenica 16 settembre (pag IV della edizione di  Milano) è comparso un accorato articolo dal titolo “Autostrade (ndr: TEEM e Pedemontana), 5.000 posti a rischio – vertice tra Provincia e Regione:  il solito modo di creare consenso basato sulla retorica delle “grandi opere portatrici di lavoro”.

Il progetto “Per Una Lista Civica Nazionale (PULCN)”  che è vicino ai lavoratori e di cui condivide la rabbia,  andando contro corrente, afferma  che non ha senso continuare a sprecare soldi pubblici con la giustificazione, che appare cinica e fuor di luogo, di 5000 posti di lavoro che sarebbero “a rischio”. La nostra valutazione politica è che troppe volte il reale risultato di simili opere –  ammesso che le cifre che apprendiamo dalla cronaca siano corrette dal punto di vista quantitativo, viste le invenzioni che ogni giorno vanno ad arricchire il parco di ragioni vantate da chi intende sostenere le grandi opere – è stato quello di dar la vela al collaudato meccanismo della Legge Obiettivo e delle Grandi Opere che sono la madre di tutti i mezzi per foraggiare aziende costruttrici cui erano collegati esponenti di vari partiti o interessi della criminalità organizzata.

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