News: Liste civiche e società civile
tratto da: Il Fatto Quotidiano, 16 Marzo 2012
di Paolo Flores d’Arcais
“Tecnici” o non “tecnici”, tra un anno si vota. E ognuno di noi dovrà decidere se giocare il ruolo del cittadino attivo, quello del gregario portatore d’acqua, o rincantucciarsi nell’innocua protesta velleitaria. Ieri il direttore di questo giornale ha ricordato che l’effettiva rappresentatività degli attuali partiti oscilla tra il 4% e l’8%. Il che significa che un 92-96% dei cittadini non sarà rappresentato nel prossimo Parlamento, a meno che la società civile non sappia organizzarsi in prima persona. Quella del privilegio e dell’establishment, lo farà, con Monti, Passera e altri “tecnici” usciti dal cilindro. E quella che vuole un’Italia meno lontana dalla “giustizia e libertà” scritta nella nostra Costituzione, e viene perciò tacciata da quasi vent’anni di “giustizialismo” e di “estremismo”?