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Dopo sei mesi dall’inizio della raccolta firme, il Comitato “Quorum Zero Più Democrazia” ha depositato oggi il 24 Agosto presso l’ufficio Testi Normativi di Montecitorio (via della Missione, Roma) le 52.672 firme di cittadini che hanno appoggiato la legge di iniziativa popolare denominata “Quorum Zero Più Democrazia”.

Il progetto Per Una Lista Civica Nazionale ha aderito a questa campagna.

La proposta di legge ha l’obiettivo di modificare alcuni articoli della Costituzione Italiana per migliorare l’utilizzo degli strumenti di democrazia diretta già esistenti e introdurne di nuovi in Italia, ma utilizzati da più di un secolo in altri paesi del mondo come la Svizzera e la California. Il nostro obiettivo è quello di migliorare il funzionamento della democrazia italiana affiancando alla democrazia rappresentativa attuale, strumenti che diano la possibilità ai cittadini di far sentire la loro voce e di prendere decisioni che riguardano la cosa pubblica.

I punti qualificanti della proposta di legge sono i seguenti:
– Quorum zero in tutti i referendum.
– Revoca degli eletti, che previa raccolta di un numero elevato di firme, possono essere sottoposti a votazione di revoca del mandato (come in California, Svizzera, Venezuela, Bolivia).
– Indennità dei parlamentari stabilita dai cittadini al momento del voto.
– Referendum propositivo (come in California)
– Iniziativa di legge popolare a voto popolare (come in Svizzera), passa in parlamento, dove può essere accettata, rifiutata oppure generare una controproposta, ma poi viene votata dai cittadini).
– Referendum confermativo (come in Svizzera). Tutte le leggi create dal parlamento, prima di entrare in vigore, possono essere poste a votazione popolare, previa raccolta delle firme necessarie.
– Referendum obbligatori in alcune tipologie di leggi in cui i rappresentanti hanno un conflitto di interessi (es. finanziamento partiti, leggi elettorali) e sui trattati internazionali e sulle leggi urgenti.
Oltre a questi si prevedono le seguenti ulteriori innovazioni:
– Petizione con obbligo di risposta entro 3 mesi.
– Iniziativa di legge popolare a voto parlamentare con obbligo di trattazione in parlamento in 12 mesi. Se ciò non accade diviene referendum e va al voto popolare.
– Cittadini autenticatori (oltre alle figure previste oggi per legge).
– Utilizzo di firme elettroniche (come per la Iniziativa dei Cittadini Europei).
– Obbligo di introduzione di strumenti di democrazia diretta a livello locale senza quorum.

Nei prossimi Giorni l’ufficio suddetto verificherà la correttezza delle firme e la legge verrà quindi depositata in parlamento.
Essa potrà venire discussa dall’apposita commissione e noi avremmo cura di seguire e informarvi.

E’ un piccolo grande per la democrazia in Italia che se venisse approvato dal parlamento ci porterebbe al livello delle democrazie più evolute del mondo come California, Svizzera, Baviera.

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