In questi giorni si fa molto parlare, nelle stanze del potere, della nuova legge elettorale.
Si fa molto parlare della nuova legge ma non si legge l’articolo 1 della Costituzione che dice. “la sovranità appartiene al popolo“.
Di conseguenza si discute sulla cifra del premio di maggioranza, sul bipolarismo e su altre cose che, da molti anni a questa parte, hanno levato la sovranità al popolo ed aumentato sistematicamente il numero dei cittadini che si rifiutano di andare a votare perché disgustati da questa politica e afflitti da un sentimento di imbroglio permanente.
E i cittadini hanno ragione: da anni si imbroglia il popolo con discorsi fumosi sulla “governabilità“; da anni si dà il cattivo esempio cambiando casacca in continuazione; da anni si usa il potere conferito a un eletto dal popolo per favorire gli amici o rubare per se stessi; da anni si parla di par condicio impedendo poi sistematicamente a qualunque forza politica nuova di poter spiegare le proprie proposte. E la tanto sbandierata governabilità non ha certo impedito di “dimettere” un governo che si diceva essere eletto dal popolo per metterci al posto un funzionario che risponde non ai desideri del popolo ma agli ordini dei poteri finanziari.
Conseguentemente a questo la Lista Civica Italiana propone una campagna di pressione popolare alle alte cariche dello Stato perché si approvi una legge elettorale che ristabilisca in primis il principio “una testa, un voto“.
Mandiamo al Presidente della Repubblica (https://servizi.quirinale.it/
Sig. Presidente,
Io sottoscritto, cittadino di questa Repubblica, Le chiedo di adoperarsi affinché nella nuova legge elettorale si rispetti il dettato dell’Art. 1 della costituzione e si sancisca il principio democratico di “una testa, un voto”; questo, a mio avviso, significa escludere qualunque premio di maggioranza, fare una legge proporzionale su base federale e territoriale in modo da difendere il potere di ogni singolo cittadino e delle minoranze
Per chi lo desidera può segnalarci di averlo fatto alla mail: info@listacivicaitaliana.org
A fianco di questa campagna LCI segnala la sua apertura a tutte le istanze della società civile per elaborare, in questo ambito proposte di legge da presentare al prossimo parlamento su: reale parità di condizioni tra coloro che si presentano alle elezioni; facilitazione dell’accesso alle elezioni da parte delle liste di cittadini eliminando la burocrazia che le ostacola; legge di responsabilità politica che obbliga a definire con chiarezza i propri programmi e a dimettersi se non si compiono.
LCI chiede anche la discussione urgente della legge di iniziativa popolare Quorum zero più democrazia www.quorumzeropiudemocrazia.it, legge che ha l’obiettivo di portare in Italia gli strumenti della democrazia diretta, come avviene da decenni in molti altri stati come la Svizzera, la California, ecc. Per questa proposta di legge nei primi mesi dell’anno sono state raccolte oltre 50.000 firme e ora LCI è assai preoccupata nel vedere che giace nei cassetti del parlamento con la triste compagnia dell’87% dei progetti di legge di iniziativa popolare. Un bel primato di democrazia!
Lista Civica Italiana http://www.
Puoi mandare la mail direttamente dal sito sootoscrivendo il testo
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