Il 25 aprile ci è parsa un’ottima data per pubblicare il video della presentazione del 9 aprile con la quale Lista Civica Italiana ha illustrato il proprio progetto per il 2025. Si tratta infatti del primo tentativo in Italia di applicare concretamente il nuovo paradigma della Politica, proprio quello che dal 2020 stiamo cercando di far conoscere. LCI, a 13 anni dalla sua fondazione, ritiene di avere le carte in regola per creare una rete di Liste civiche indipendenti già esistenti o da formare.
Questa rete, avrà non solo lo scopo di fare campagne mirate, ma dovrà diventare capace, quando la rete stessa si sentirà pronta, di far eleggere le più adatte persone della società civile per portare direttamente le istanze della cittadinanza nei luoghi dove si fanno le leggi per tutti. Se ci fosse questa capacità, l’enorme lavoro svolto dalle liste civiche, grazie alla credibilità che ne consegue, potrebbe tradursi in persone elette nelle istituzioni.
LCI riceve spesso richieste di gruppi di cittadini e cittadine che vogliono partecipare alla gestione del loro comune creando nuove liste civiche: per loro organizzerà dei corsi gratuiti on line tenuti da esperti.
LCI proporrà inoltre alle associazioni del territorio di modificare strategia partecipando alla rete mantenendo ovviamente i propri obiettivi.
La ragione di tutto ciò è che se le liste civiche indipendenti e le associazioni non si coordinano tra loro per concordare alcuni obiettivi condivisi, non hanno la forza sufficiente per contrastare quegli interessi che ormai sono più forti della politica. Nel 2025 per raggiungere gli scopi statutari, non basta più raccogliere firme, fare manifestazioni di piazza o far firmare prima delle elezioni ai partiti documenti di impegno. Occorre ampliare le strategie e imparare ad usare direttamente lo strumento “Politica”.
La grande differenza della rete-partito proposta da LCI dagli attuali partiti consisterà in alcuni aspetti organizzativi, ovvero nelle “forme” per usare il termine che ci suggerisce il filosofo Giuseppe Polistena (*).
In parole povere:
● chi starà nelle istituzioni non potrà avere potere nella rete che li ha fatti eleggere e, al tempo stesso, chi starà nel coordinamento della rete non si potrà candidare nelle istituzioni. Una separazione netta di ruoli che attualmente non esiste né in Italia né nel mondo.
● Non sarà inoltre possibile fare della politica la propria fonte di reddito a vita.
La mancanza di queste due regole sta alla base della deriva della democrazia e genera nella cittadinanza una pericolosissima sfiducia nelle istituzioni.
Un’altra caratteristica del progetto è che darà grande spazio alle giovani e ai giovani intesi come protagonisti da coinvolgere: un progetto politico senza di loro non ha senso.
A quanti sono arrivati sino a qui chiediamo cortesemente di aiutarci a costruire la rete segnalandoci con questo modulo
1) le liste civiche indipendenti
2) le associazioni del territorio
3) le associazioni giovanili
Qui trovate la registrazione dell’incontro on line del 9 aprile https://youtu.be/mBY3aYKF6-Q
Chi fosse interessato ai corsi gratuiti per aspiranti Liste Civiche indipendenti compili questo modulo. Il corso prevederà indicativamente i seguenti temi: come radicarsi sul territorio, comunicazione, conduzione con i metodi nonviolenti delle riunioni, campagna elettorale, aspetti amministrativi (struttura della macchina comunale, bilancio, delibere ecc.), strumenti di democrazia diretta, economia solidale, nonviolenza e, ovviamente, il nuovo paradigma della politica. Appena raggiungeremo un numero significativo, manderemo un avviso per decidere insieme la data migliore.
*) Nel libro “Politica, questa sconosciuta” Mimesis Edizioni 2022 si può trovare una interessante esposizione degli studi quarantennali di Giuseppe Polistena
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