Caro Dottor Ingroia,
Abbiamo ricevuto e discusso la sua lettera.
Purtroppo non ha risposto a diversi punti e quindi le chiediamo ulteriori chiarimenti per poter decidere le iniziative da intraprendere.
Lista Civica Italiana crede nella “rivoluzione civile”, anche con la partecipazione dei partiti, a patto che questi la sostengano con i loro militanti per conseguire gli obiettivi comuni, non per mantenere i privilegi della partitocrazia;
in attesa di una risposta chiara da parte sua, LCI attiva le procedure, con la presentazione di simbolo e programma il 10 gennaio, per presentare una lista di Cittadinanza politica in tutte le regioni dove sarà possibile, non volendo tradire la fiducia che tanti cittadini hanno riposto in lei e nell’appello Cambiare si può.
Le chiediamo un incontro urgente per sapere come pensa di ottenere la fiducia di milioni di italiani se non vengono dati prima di tutto concreti segnali anti-casta: tagliando privilegi, cambiando il sistema dei rimborsi elettorali, non mettendo i leader di partito come capilista. Come possono essere credibili – agli occhi dei cittadini – i segretari di partito oggi in “Rivoluzione civile” che parlano di difesa dei diritti sociali e del lavoro, quando loro stessi beneficiano o beneficeranno di enormi privilegi rispetto a comuni lavoratori e pensionati? Sono disposti a rinunciare ai privilegi previsti dall’attuale sistema? Su questo punto vorremmo una risposta precisa.
Vorremmo confrontarci con lei anche sul programma: noi vogliamo l’attuazione della Costituzione e su questa base abbiamo redatto un programma politico molto approfondito, a partire dalla riforma tributaria progressiva, frutto della collaborazione di esperti e “portatori di interesse” dell’associazionismo.Noi non siamo l’antipolitica: in molti territori siamo presenti nelle istituzioni con le nostre liste civiche. Senza inserire democrazia diretta e nuove modalità di fare politica si torna a fare “vecchia politica” e si perde appeal per almeno il 50% degli astensionisti. Cosa non certo auspicabile per quella “battaglia” che Lei intende vincere e che ha bisogno di un consenso diffuso: “battaglia” che l’Italia stessa non può permettersi di perdere, assediata com’è da formazioni politiche liberiste e da programmi che danno risposte evanescenti sulle questioni che stanno maggiormente a cuore ai cittadini.
Cordiali saluti
Il Coordinamento nazionale di Lista Civica Italiana
Lara Benazzi – Lombardia
Michele Boato – Veneto
Roberto Brambilla – Lombardia
Luigi Branchetti – Umbria
Italo Campagnoli – Marche
Franco Casagrande – Piemonte
Giovanni Ceccotti – Umbria
Mimma Greco – Piemonte
Giovanni Palazzotto – Sicilia
Piergiorgio Pavarino – Liguria
Giovanna Piparo – Piemonte
Gianni Principi – Marche
Gabriele Volpi – Toscana