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Testo aggiornato al 7 ottobre 2012.
La carta d’intenti è stata approvata il 28 gennaio 2012 a Bologna e modificata a Roma (27 maggio 2012) e a Firenze (7 ottobre 2012). Per vedere gli aggiornamenti clicca qui.

Per una lista civica nazionale

Di fronte all’emergenza economica, sociale e democratica,
una proposta alternativa al sistema dei partiti.

Siamo Civici.
Essere civici per noi significa impegnarsi per ricostruire il senso di cittadinanza attraverso un processo culturale che punti a ricreare persone consce dei loro diritti e doveri e fiduciose nelle potenzialità positive date dal vivere in uno Stato dotato di principi costituzionali e di regole democratiche.
Ognuno di noi proviene da esperienze diverse e ha le proprie idee politiche che mette al servizio del bene comune accettando con senso pratico e democratico le decisioni della maggioranza attiva e partecipe dei cittadini. Questo già facciamo nei nostri Comuni, questo vogliamo fare in Italia.

Siamo Civici.
Promuoveremo l’attuazione dei principi fondanti della Costituzione.
Vogliamo uno stato laico e tollerante, dove ogni confessione religiosa possa coesistere pacificamente.
Vogliamo fare politica senza privilegi e immunità, rifiutando la politica di professione, l’uso del potere a fini privati, l’accumulo delle cariche, i mandati illimitati, la mancanza di controllo degli elettori sugli eletti. Vogliamo ridurre gli emolumenti dei politici. Un politico deve essere solo un cittadino al servizio dei cittadini.
Vogliamo cambiare il sistema elettorale e riformare quello dei partiti, rendendolo più democratico e trasparente, a partire dai finanziamenti pubblici.
Vogliamo affiancare la democrazia diretta e partecipativa alla democrazia rappresentativa affinché i cittadini possano esercitare effettivamente la sovranità popolare.
Ci impegniamo a livello nazionale a non stringere nessuna alleanza elettorale con i partiti tradizionali.

Siamo Civici.
Abbiamo capito che fare impresa senza tenere conto dei limiti e delle leggi della natura non ha futuro.
L’economia deve essere al servizio della Persona e avere concretamente quella funzione sociale riconosciuta dalla Costituzione, in particolare nell’art. 41.
Consideriamo la nostra madre Terra la casa comune per tutta l’umanità.
Difendiamo quindi il nostro territorio dal consumo, l’ambiente dalla distruzione, i beni della nostra terra dall’ingordigia di pochi.
Rifiutiamo la logica del profitto al di sopra di ogni cosa.
Vogliamo l’economia sostenibile, un’agricoltura e dei cibi sani, l’acqua pubblica, uno sviluppo e un uso delle energie rinnovabili. Vogliamo garantire un futuro al mondo e a i nostri figli.

Siamo Civici.
Vogliamo creare posti di lavoro che ridiano dignità alle persone e che abbiano un senso sociale, ambientale ed economico privilegiando i settori della sostenibilità, della salute, dei trasporti collettivi, dell’arte, della cultura. Vogliamo dare spazio alle nuove esperienze di economia solidale per dare lavoro alle piccole imprese e promuovere le filiere corte.
Vogliamo ridurre l’orario di lavoro per permettere a più persone di entrare nel mondo del lavoro e di recuperare il tempo per la famiglia, per la partecipazione democratica, per la cultura.
Vogliamo tornare al piacere di vivere e superare l’opprimente visione di chi ci chiede di vivere per il profitto di pochi.

Siamo Civici.
Siamo contro le massonerie, contro le mafie, contro organizzazioni segrete e criminalità organizzata.
Vogliamo legalità, regole e diritti uguali per tutti. Vogliamo abolire qualsiasi immunità, sconfiggere l’economia criminale e l’evasione fiscale. Vogliamo far pagare il debito pubblico a chi ne è veramente responsabile. Vogliamo difendere i beni comuni e il patrimonio pubblico. Rifiutiamo lo strapotere dell’economia, gli irresponsabili giochi speculativi della finanza. Vogliamo una scuola e una sanità pubblica di qualità per tutti e che premi il merito. Per noi pubblico deve essere sinonimo di efficienza. Vogliamo la redistribuzione della ricchezza, la garanzia di un reddito minimo per tutti e un tetto massimo al reddito. Vogliamo che a ognuno sia garantito il diritto alla casa. Vogliamo la riforma del sistema fiscale per ottenere equità e progressività. Vogliamo uscire da un sistema in cui la politica è succube dell’economia e del profitto per entrare in un mondo in cui la politica risponda alla domanda: quali sono le esigenze della popolazione per vivere serenamente? Vogliamo riaffermare i diritti umani per tutti convinti che solo dove c’è giustizia, legalità e pari dignità ci possa essere pace sociale. Nessuno è illegale. Restiamo tutti umani.
Crediamo nella “nonviolenza” come metodo per lo sviluppo della società italiana, nonché come obiettivo finale per governare il mondo. Vogliamo l’applicazione dei Diritti umani e civili per tutti, in Italia e nel mondo, convinti che solo dove esistono giustizia, legalità e pari dignità, ci possa essere pace sociale. Per questo ripudiamo la guerra e auspichiamo il taglio delle spese militari.

Siamo donne e uomini che intendono essere cittadini uguali a tutti gli altri, responsabili del proprio paese e protagonisti del proprio futuro.

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La Carta d’intenti si può leggere anche qui.

Testo aggiornato al 7 ottobre 2012
La carta d’intenti è stata approvata il 28 gennaio 2012 a Bologna e modificata a Roma (27 maggio 2012) e a Firenze (7 ottobre 2012). Per vedere gli aggiornamenti clicca qui.

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