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L’ aumento della potenza emessa dalle antenne per la telefonia mobile può far aumentare i tumori

Un emendamento che permette di aumentare sensibilmente la potenza delle onde elettromagnetiche emesse dalle antenne per la telefonia è stato “infilato” nel Disegno di Legge concorrenza” che forse già martedì 19 dicembre sarà votato alla Camera.

La Rete 6V/M, con cui collabora Lista Civica Italiana,  chiede ai dedeputati di non approvare detto emendamento e di mantenere il limite di 6 V/m perchè c’è un elevato rischio di ripetere la micidiale esperienza dell’amianto.

La salute della popolazione è più importante degli affari delle compagnie telefoniche che, grazie a questo emendamento, avrebbero un notevole beneficio economico. Si parla di 4 miliardi di euro che anzichè essere trasformati in lavoro per l’ammodernamento della rete, diventeranno profitti.

Lista Civica Italiana si chiede inoltre se i deputati hanno valutato l’effetto di un tale aumento della potenza sul valore degli immobili posti nelle vicinanze delle antenne e quale effetto potrà avere per tutte quelle zone, e in Italia sono tante, che fondano sulla bellezza e la salubrità dei luoghi la loro economia turistica.

La RETE 6V/M (Rete 6 Volt per metro) é costituita da numerose associazioni e gruppi e da persone come Livio Giuliani,  padre della legge in vigore che prevede il limite di 6V/m, Morando Soffritti premio Selikoff – il Nobel della medicina ambientale,  Fiorenzo Marinelli ricercatore presso il CNR di Bologna, grande esperto dei campi elettromagnetici a radiofrequenza, Patrizia Gentilini, oncologa, 40 anni all’ospedale di Forlì, si è dedicata per molti anni al tema elettrosmoge Anna Zucchero, Medico internista Ospedaliero, esperta di elettroipersensibilità e multichemiosensibilità.

Nel volantino che la Rete ha in Italia si trova il QRcode che rinvia all’efficace filmato sugli effetti dei campi elettromagnetici e il link per scaricare l’appello degli scienziati

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