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Lista Civica Italiana chiede cortesemente a tutte e tutti di firmare il documento riportato qui di seguito per chiedere ad una commissione di esperti (dal 7 luglio la commissione è stata bilanciata con altre 5 esperte) di scrivere (gratuitamente!) una legge elettorale “costituzionale” e proporzionale che ridia finalmente ai cittadini e alle cittadine la facoltà di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento.

Tutto ciò nasce dal fatto che Lista Civica Italiana ha promosso in sintonia con il Coordinamento Democrazia Costituzionale l’organizzazione dell’incontro sulla legge elettorale che si è tenuto presso la società Umanitaria di Milano il 3 giugno 2017 e che ha costituito uno degli eventi di spicco della Prima Settimana della Costituzione;   i relatori erano esperti di livello nazionale come Antonio Agosta, Felice Besostri, Daniele Comero, Giorgio Galli, Aldo Giannuli.  Dalle loro relazioni è emerso chiaramente che il Parlamento, impantanato in un evidente conflitto di interessi, é incapace di produrre una legge “costituzionale”.

Il vero obiettivo dell’ultima (ma non solo l’ultima, purtroppo!) legge elettorale, quella che è abortita l’8 giugno,  è di impedire alle nuove formazioni politiche di presentarsi alle elezioni e di blindare in Parlamento i quattro maggiori partiti. Alla faccia della Democrazia e di quanto dice la Costituzione.

Chi vuole reagire ora ha una possibilità concreta: quella di firmare questa petizione e dare di fatto un “mandato” alle esperte e agli esperti citati di redigere un testo di legge elettorale che sia comprensibile, il più possibile breve, costituzionale e proporzionale.

Se la trovate condivisibile aiutate LCI a trovare tante firme!

La petizione é copyleft, cioé può essere copiata da chiunque voglia collaborare facendo una raccolta di firme parallela con il suo gruppo e il suo logo. Chi lo vorrà fare informi per favore info@listacivicaitaliana.org per muoversi in maniera coordinata.

A quanti fossero dubbiosi circa l’importanza della legge elettorale narriamo un aneddoto che vede come protagonista Felice Carlo Besostri, l’avvocato che ci ha liberati dal Porcellum, che coordina cento avvocati italiani anti-Italicum e che fa parte della commissione di esperti citata.

Felice Besostri racconta che spesso gli capita di sentirsi dire: “Avvocato,perchè se la prende tanto per la legge elettorale quando ci sono problemi più urgenti come ad esempio le migliaia di persone che non tirano la fine del mese?”. Besostri risponde: “Se ad eleggere i parlamentari saranno i cittadini e le cittadine, i parlamentari per essere rieletti dovranno rendere conto a loro e quindi dovranno occuparsi dei problemi concreti di chi li elegge, anche di quello di tirare la fine del mese. Se saranno particolari gruppi di potere a farli eleggere, i parlamentari risponderanno a questi particolari gruppi…”

Convinti? Firmate e fate firmare!

Istruzioni per la compilazione del modulo qui sotto! LEGGERE ATTENTAMENTE!

Nello spazio STATO/PROVINCIA inserisci la tua provincia, nello spazio PAESE inserisci la tua regione. Essendo una raccolta di firme “seria”, il nostro sistema ti invierà (alla mail da te inserita nel modulo) un messaggio a cui devi dare conferma cliccando su un link. Solo dopo la conferma la tua firma verrà conteggiata. Grazie!

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TESTO

Mandato alla commissione di esperti e di esperte composta da Felice Besostri, Maria Gabriella Branca, Maria Agostina Cabiddu, Daniele Comero, Giorgio Galli, Aldo Giannuli, Francesca Sgrò, per redigere una legge elettorale proporzionale e “costituzionale”

Considerato l’evidente conflitto di interessi che impedisce ai parlamentari di scrivere una legge elettorale che ridia sovranità ai cittadini e alle cittadine dando loro la possibilità di eleggere liberamente i propri rappresentanti,

considerato che la legge elettorale è la legge più importante dopo la Costituzione poiché stabilisce chi nomina i parlamentari. Se i parlamentari sono eletti dai cittadini dovranno rendere conto a loro; se a nominarli sono i segretari di partito o altre entità più o meno “visibili” renderanno conto a queste “altre” entità,

considerato che le leggi elettorali maggioritarie adottate per più di venti anni hanno evidenziato la loro inefficacia rispetto alla cosiddetta “governabilità” ,

considerato che il buon governo di una nazione lo si raggiunge non con un uomo solo al comando grazie a leggi che creano maggioranze fittizie, ma con un paziente e costruttivo lavoro di confronto democratico in un parlamento il più possibile rappresentativo di tutte le visioni politiche presenti in Italia,

dò pieno mandato

alla commissione di esperti e di esperte composta da  Felice Besostri, Maria Gabriella Branca, Maria Agostina Cabiddu, Daniele Comero, Giorgio Galli, Aldo Giannuli,  Francesca Sgrò, di redigere – mettendo gratuitamente a disposizione del popolo sovrano la loro competenza – una legge elettorale “costituzionale”, di impianto proporzionale che permetta ai cittadini di eleggere liberamente i propri rappresentanti. Detta legge deve essere il più possibile breve e deve essere comprensibile da parte di tutti i cittadini e di tutte le cittadine.

In secondo luogo, caso mai potesse rivelarsi utile nella discussione parlamentare,

dò pieno mandato

alla citata commissione di esperti di criticare pubblicamente e di redigere gli emendamenti necessari allo scopo di rendere “costituzionali” e comprensibili i futuri i progetti di leggi elettorali in discussione in Parlamento.

***Chi sono i componenti della commissione sopra citata (da soli cinque uomini iniziali siamo riusciti a bilanciare la commissione)

Felice Besostri Avvocato, già docente di Diritto Pubblico Comparato della Università  Statale di Milano, coordinatore nazionale del gruppo gruppo degli avvocati anti-Italicum

Maria Gabriella Branca Avvocato di Savona coordinatrice avvocati anti-Italikum della Liguria

Maria Agostina Cabiddu , Docente diritto pubblico al Politecnico di Milano

Daniele V. Comero Direttore Rivista Civica e responsabile del settore studi elettorali dell’Istituto lombardo per gli studi filosofici e giuridici

Giorgio Galli Politologo, direttore dell’Istituto lombardo per gli studi filosofici e giuridici

Aldo Giannuli Saggista e docente all’Università Statale di Milano

 

Francesca Sgrò, Ricercatrice e docente di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli Studi di Milano

 

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