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Perché partecipare al nostro incontro di Bologna dell’11 novembre 2017

Dove? Albergo Pallone Via del Pallone 4 Bologna a 10 minuti apiedi dalla stazione.

Programma

Dalle 9.30 alle 13 per gli interessati all’attività 2017/2018 di Lista Civica Italiana

I punti che proporremo riguardano

– promozione del Codice di autocertificazione delle Liste Civiche e promozione di nuove liste civiche indipendenti in Italia

– promozione dello scambio di esperienze positive tra Liste Civiche locali (es. banca dati, scambio di mostre ecc.)

– impegno per influenzare il progetto politico di Tomaso Montanari – Anna Falcone affinchè resti in un binario di partecipazione, democrazia e si presenti come Lista per l’attuazione della Costituzione.

– piano per la redazione di una legge elettorale dal basso ovvero con l’aiuto di costituzionalisti ed esperti ma fatta tra stakeholders e da comuni cittadini/e

– settimana della Costituzione per il 2 giugno 2018

 

Dalle 14.15 alle 17.30:

Ci confronteremo alla pari e con mente aperta tra rappresentanti di gruppi, movimenti e associazioni su:

– una nuova strategia: come iniziare a lavorare insieme (anche senza – per ora – parlare di partecipazione alle elezioni) per preparare i cittadini e le cittadine ad essere maggiormente in grado di apprezzare le proposte di chi intende attuare la Costituzione,

– il progetto del Brancaccio http://www.perlademocraziaeluguaglianza.it/ e come organizzarci per avere un percorso alternativo se dovesse fallire o fosse sordo alle istanze del mondo civico.

– esposizione da parte di Guido Grossi di una proposta per lavorare su tre aspetti che interessano tutti (attività per far crescere la consapevolezza degli italiani, legge elettorale, nuovi strumenti di informazione)

Note organizzative

Pranzo: Si può pranzare a prezzi contenuti presso il ristorante dell’Albergo, gestito da una coop sociale. Sarebbe bene segnalarlo compilando il modulo a pié di pagina https://goo.gl/forms/F1F67Oiz3fTIS00u1

Chi vuole proporre un intervento è pregato di contattare Roberto Brambilla: r.brambilla@mclink.it 338 88 03 715.

Per registrarsi andare qui https://goo.gl/forms/F1F67Oiz3fTIS00u1

Breve documento per motivare alla partecipazione

Premessa

Gli aderenti e i simpatizzanti di Lista Civica Italiana provengono da varie esperienze associative o politiche; in generale hanno superato un diffuso pregiudizio degli italiani e delle italiane e pensano che la politica non è necessariamente una cosa sporca e che stando all’interno delle istituzioni, se si ha un progetto onesto e si punta al bene comune, si può essere più efficaci. Un gruppo iniziale si è impegnato per cercare di mettere in rete le liste civiche in Italia e dal confronto tra liste e gruppi (Marina di Massa 2011) è emerso con evidenza che se si lavora solo localmente anche se per la più bella lista civica si è perdenti perché si continua a mettere pezze alle cattive politiche che hanno origine in parlamento: in altre parole non si risolve il problema alla radice. E si va in affanno, si lavora giorno e notte, si fa 100 per ottenere 10… alla fine spesso si scoppia e spesso si abbandona.

Considerato tutto ciò e considerata la miriade di enti attivi in Italia, nel 2015 ci siamo messi al lavoro per trovare elementi che potessero mettere in rete la nebulosa esistente. Dalla discussione tra vari gruppi di diversa provenienza, è emerso che questo “orizzonte” capace anche di unire gruppi di provenienza politica e sociale eterogenea coincide con l’obiettivo dell’attuazione della Costituzione del ‘48.

Le speranze attuali

La recente vicenda della legge elettorale “Rosatellum” dimostra ampiamente che abbiamo una classe politica inamovibile e compatta nel conservare i propri privilegi e nell’impedire l’accesso a nuove formazioni politiche. Se a ciò aggiungiamo il muro di gomma dei media rispetto ai portatori di nuove visioni, l’ignoranza civica dei cittadini e delle cittadine unita ad una dilagante sfiducia nei partiti e in chi fa politica il quadro è completo e l’obiettivo di cambiare in meglio l’Italia sembra irraggiungibile.

A fronte di questo a giugno del 2017 c’è stato l’incontro al teatro Brancaccio di Roma sulla base di un appello di Tomaso Montanari (Presidente di Libertà e giustizia) e di Anna Falcone (Vicepresidente del Comitato per il NO) Vedi http://www.perlademocraziaeluguaglianza.it/

Obiettivo dell’appello è di creare una lista di sinistra e per l’attuazione della Costituzione. Dal punto di vista di Lista Civica Italiana la parola “sinistra” al giorno d’oggi non viene più “vissuta” dalla popolazione come la percepiscono invece gli addetti ai lavori e questo sarebbe un termine da non utilizzare per la comunicazione di questo progetto. “Sinistra” per molti che vivono “da lontano” la politica é una delle tante sigle che spesso non ha lavorato per il bene comune ed è stata usata per fare carriera con questo o quel partito.

Quindi ora si prospettano due possibilità per il progetto del Brancaccio:
1) sboccia, procede bene e si focalizza sull’attuazione della Costituzione senza associarsi in modo troppo marcato a sigle.

2) si perde nell’ingabbiamento delle sigle e ridiventa il progetto politico dello zero virgola dove navigano i soliti personaggi autoreferenziali alla ricerca di un nuovo salvagente.

Ricordiamo – per inciso – che la seconda riunione nazionale del progetto Brancaccio sarà il 18 novembre a Roma: pensiamo che sul sito citato sopra, a breve ci saranno notizie in merito.

E’ necessario cambiare strategia!

Come abbiamo detto in premessa è necessario un cambio di strategia. LCI apprezza moltissimo il lavoro di tanti gruppi e associazioni della società civile per migliorare i più vari settori della società. Occorre però prendere atto che è da anni che impieghiamo un mare di energie per ottenere relativamente poco. Inoltre il processo di degrado delle istituzioni è visibile e veloce, sempre più difficilmente reversibile. Occorre quindi cercare di andare velocemente a incidere nei luoghi in cui si formano le leggi che poi, a valle, tentiamo di modificare (es. si pensi al grande impegno profuso per la campagna per il NO del 2016). Per incidere occorre stare in parlamento. Per stare in parlamento occorre essere organizzati per fare politica attiva o quanto meno – se non si può agire esponendo direttamente la propria “associazione o gruppo” ( e sono tanti…) – occorre porsi il problema di come sostenere un processo politico pulito per arrivare ad avere in parlamento dei referenti che abbiano nel DNA nuovi obiettivi (tra cui l’attuazione della Costituzione come faro!) e nuovi modi di fare politica (come servire e non servirsi). Se non si fa questo cambio di strategia non si va da nessuna parte perché resteremo sempre imprigionati nel seguente circolo vizioso:

cattivi politici in parlamento→ produzione di cattive leggi → uso distorto di preziose forze per mettere pezze agli effetti delle cattive leggi o per far abolire le cattive leggi→ minori energie da dedicare ai nodi prioritari →cittadini/e delusi → strada aperta alla cattiva politica → produzione di cattive leggi e il cerchio si chiude avvitandosi su sé stesso…

Non cercare di organizzarsi e di fare rete per essere più efficaci vuol dire nella migliore delle ipotesi continuare a fare belle e utili cose nel nostro piccolo mondo per trovarci un giorno non lontano nel deserto istituzionale o, peggio, in uno stato governato da una oligarchia finanziaria. Non é urgente parlarne?

Chi vuole partecipare è pregato di compilare il modulo che trova qui:

https://goo.gl/forms/F1F67Oiz3fTIS00u1

 

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