skip to Main Content

Attivisti di LCI, di Mondo senza Guerre e senza Violenza, della Tavola della Pace del Friuli-Venezia Giulia grazie ad un bel lavoro collettivo, in occasione della settimana ONU per il disarno hanno deciso di scrivere ai comuni italiani per invitarli ad aderire al Trattato delle Nazioni Unite sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN). Tutto ciò per informare dell’esistenza di questo importante trattato troppo poco noto e per far pressione sul governo italiano affinchè lo firmi e lo ratifichi. Qui di seguito la mail integrale che è stata inviata.

UN APPELLO GLOBALE DA PARTE DELLE CITTA’ A SOSTEGNO DEL TRATTATO DELLE NAZIONI UNITE SULLA PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI (TPAN)

Gentile Sig.ra Sindaca, egregio Sig. Sindaco,

alcuni dei firmatari di questa lettera, dal 21 al 23 giugno 2022 hanno partecipato, come società civile, alla prima Conferenza Onu degli Stati Parte del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN) che si è svolta a Vienna con la partecipazione di ICAN (Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari, premio Nobel per la Pace 2017).

Ricordiamo che il Trattato è stato approvato da 122 Paesi il 7 luglio 2017 alle Nazioni Unite; in seguito, il 22 gennaio 2021, essendo stato firmato e ratificato da oltre 50 Stati, è ufficialmente entrato in vigore e rappresenta una pietra miliare del Diritto Internazionale.

La follia degli armamenti nucleari, le crescenti tensioni internazionali e l’attuale guerra in Europa ci spingono durante la Settimana del Disarmo Onu (24-30 ottobre) a chiederLe di aderire all’Appello alle Città lanciato da ICAN, seguendo l’esempio virtuoso di altri comuni italiani tra i quali Torino, Brescia. Padova, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Tursi (MT), Rionero in Vulture (PZ), Vicopisano (PI), Senigallia (AN) e di moltissime altre città del mondo (https://cities.icanw.org/list_of_cities).

Confidiamo che anche il Suo Comune aderisca formalmente a tale appello: ulteriori dettagli sono presenti nel documento: “le città appoggiano il TPAN”.

La ringraziamo per l’attenzione e le inviamo i nostri più cordiali saluti.

Seguono le firme degli attivisti

Documento: LE CITTA’ APPOGGIANO IL TPAN

APPELLO DELLE CITTA` A SOSTEGNO DEL TRATTATO DELLE NAZIONI UNITE DI PROIBIZIONE DELLE ARMI NUCLEARI (TPAN)

1) Perché l’appello dei Sindaci al Governo italiano

L’Orologio dell’Apocalisse (1) del Bulletin of the Atomic Scientists continua a segnare 100 secondi dalla possibile fine dell’umanità, per cui giungere a un totale disarmo nucleare mondiale diventa fondamentale e prioritario.

Dal 21 al 23 giugno 2022 si è svolta a Vienna la prima Conferenza Onu degli Stati Parte del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (TPAN) con la partecipazione di ICAN (Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari) premio Nobel per la Pace 2017.
Tali lavori hanno prodotto due importanti documenti:

– La Dichiarazione di Vienna (2);

– Il Piano d’azione dettagliato in 50 punti (3).

Con la Dichiarazione di Vienna gli Stati Parte del TPAN hanno condannato inequivocabilmente “ogni e qualsiasi minaccia nucleare, sia essa esplicita o implicita e a prescindere dalle circostanze”.

L’attuazione del Trattato prevede la “stigmatizzazione e delegittimazione delle armi nucleari, tramite una solida norma globale contro di esse” (2), (3).

La Dichiarazione ha ribadito la base umanitaria del Trattato e gli imperativi morali, etici e di sicurezza che hanno ispirato e motivato la sua negoziazione, e ora ne guidano l’attuazione in piena complementarità coi regimi internazionali di disarmo, compreso il “Trattato di non proliferazione nucleare” (TNP), impegnando gli Stati parte a sostenere tutte le misure che possano contribuire efficacemente al disarmo nucleare. E si conclude con una frase molto significativa: “Di fronte ai rischi catastrofici posti dalle armi nucleari e nell’interesse della stessa sopravvivenza dell’umanità (…). Non ci fermeremo finché l’ultimo Stato non avrà aderito al Trattato, l’ultima testata non sarà stata smantellata e distrutta e le armi nucleari non saranno state totalmente eliminate dalla Terra”.

Alla Conferenza erano presenti anche Germania, Olanda e Belgio, tre Stati del cosiddetto “nuclear sharing” invitati come paesi osservatori; pur ospitando sul loro territorio ordigni nucleari americani al pari dell’Italia e della Turchia, hanno rilasciato durante i lavori dichiarazioni di interesse ed apertura verso il Trattato.

2) L’Italia e la Conferenza ONU di Vienna

Pur facendo parte dei paesi del “nuclear sharing” invitati, l’Italia non ha partecipato ufficialmente alla Conferenza, mostrando un atteggiamento poco costruttivo nei confronti del TPAN, e questo nonostante le pressioni di tante associazioni (quali ad esempio WILPF Italia, Disarmisti Esigenti, Mondo senza Guerre e senza Violenza) e il lavoro incessante della Campagna “Italia Ripensaci” promossa da “Rete Italiana Pace e Disarmo” e “Senzatomica”.

3) La Marcia mondiale per la Pace e la Nonviolenza

Sempre nella capitale austriaca, il 21 giugno è stato presentato il cronoprogramma per l’organizzazione della Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza (2 ottobre 2024 – gennaio 2025) che fin dalla prima edizione (2009 – 2010) ha avuto come obiettivo primario il disarmo nucleare mentre con la seconda (2019 – 2020), ha puntato sulla sensibilizzazione mondiale verso il Trattato ONU (TPAN), per aumentare il numero di Paesi ratificanti.

La terza Marcia Mondiale continuerà a perseguire questo scopo anche attraverso il progetto “Mediterraneo, Mar de Paz e libre de armas nucleares”, al fine di dar vita ad una conferenza per un Mediterraneo denuclearizzato, con epicentro l’Italia.

4) Piani di emergenza nucleare

In Italia esistono Comuni che ospitano basi o porti nucleari militari. La guerra in Ucraina amplifica la preoccupazione della cittadinanza ed evidenzia la necessità di piani di emergenza in caso di incidenti, attentati o atti bellici; tali piani sono obbligatori ai sensi della direttiva Europea 2013/59 e recepita dal Decreto-legge 2020/101.

5) Cosa possono fare i Comuni

Per quanto esposto finora, ICAN chiede ai Comuni di aderire all’ “Appello alle Città per il TPAN” formulato da ICAN stessa (4) e riportato qui di seguito:

“La nostra città è profondamente preoccupata per la grave minaccia che le armi nucleari rappresentano per le comunità di tutto il mondo. Crediamo fermamente che i nostri cittadini abbiano il diritto di vivere in un mondo libero da questa minaccia. Qualsiasi uso di armi nucleari, sia deliberato che accidentale, avrebbe conseguenze catastrofiche, di vasta portata e di lunga durata per le persone e l’ambiente. Pertanto, accogliamo con grande favore l’adozione del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari da parte delle Nazioni Unite nel 2017, e invitiamo il nostro governo nazionale a firmarlo e ratificarlo senza indugio”.

Confidiamo che anche il Suo Comune aderisca formalmente a tale appello con una delibera di Consiglio, per dare sempre più forza alla voce di cittadine e cittadini che vogliono un mondo senza bombe atomiche.

L’adesione deve essere inviata ad ICAN al seguente indirizzo di posta elettronica: info@icanw.org e per conoscenza a: info@listacivicaitaliana.org, ed eventuali promotori di campagne come citato nelle delibere che vi inviamo come esempio (5) e (6).

Link ai documenti citati:

(1) https://thebulletin.org/doomsday-clock/#nav_menu

(2) https://documents.unoda.org/wp-content/uploads/2022/06/TPNW.MSP_.2022.CRP_.8-Draft-Declaration.pdf

(3) https://documents.unoda.org/wp-content/uploads/2022/06/TPNW.MSP_.2022.CRP_.7-Draft-Action-Plan-new.pdf

(4) https://cities.icanw.org/appealtext

(5) https://servizi.comune.torino.it/consiglio/prg/intranet/display_testi.php?doc=T-S202214821

(6) https://old.comune.fe.it/7601/odg-in-sostegno-al-trattato-sulla-proibizione-delle-armi-nucleari-tpnw-pg-11084822

 

Back To Top
Cerca