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Beni Comuni Firma Day
26 Luglio 2019 @ 9:30 - 22:00
Il 26 luglio sarà possibile firmare per il progetto di legge di iniziativa popolare promosso dal Comitato Popolare Difesa Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”
Il 26 luglio sarà possibile firmare per il progetto di legge di iniziativa popolare promosso dal Comitato Popolare Difesa Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”
Sabato 16 febbraio la società civile si dà appuntamento a Milano
con i candidati presidenti
Milano, 11.02.2013 – Sabato 16 febbraio, a una settimana dalle elezioni regionali, il Coordinamento nord sud del mondo e la Rete Civica Italiana, con il sostegno di numerosi comitati e associazioni, hanno organizzato un incontro (ore 14, presso le Acli, in via delle Signora 3 a Milano) per mettere a confronto esperti, comitati e candidati alla presidenza e al consiglio regionale sul problema irrisolto delle grandi infrastrutture lombarde.
In seguito all’annuncio dato con l’Aggiornamento n.14 del 31/12/2012 sono pervenute molte osservazioni alla bozza dello Statuto.
In sintesi sono stati individuati 27 emendamenti.
La bozza dello Statuto è scaricabile da qui.
Questa prima votazione serve per raccogliere ulteriori indicazioni sullo Statuto.
La versione dello Statuto aggiornata da questa votazione verrà discussa e approvata alla prossima assemblea nazionale.
Votazione sugli emendamenti
Le votazioni degli emendamenti si chiudono alle ore 23.30 di domenica 3 febbraio 2013.
COMITATO PER UNA NUOVA FINANZA PUBBLICA
Tratto da: perunanuovafinanzapubblica.it
Debito, salvataggi delle banche, spread, finanziarizzazione , mercati,spending review,troika,privatizzazioni,austerity…
Non è come ce la raccontano.
Cosa puoi fare tu?
Cosa possiamo fare tutti assieme?
Lista civica italiana ritiene che il percorso iniziato con Cambiare si può e concluso con Antonio Ingroia non ha portato ad una vera rivoluzione della politica anche se dei semi positivi sono stati gettati. Lista Civica Italiana rimane disponibile a…
Anche Mario Monti ha presentato la sua lista e si aggiunge al folto elenco degli aspiranti premier che usano il termine “civico” per qualificarsi.
La Lista civica italiana – che ha tutte le carte in regola per definirsi civica – ritiene che l’uso del termine “civico” implichi alcuni precisi punti programmatici riguardanti la valorizzazione dei “cittadini/e”che dovrebbero essere inseriti nei programmi di chi fa uso di quell’aggettivo.
Innanzi tutto occorre dare più voce e potere ai cittadini con gli strumenti della democrazia diretta da affiancare a quelli della democrazia rappresentativa. Questi strumenti sono utilizzati con successo in molti paesi del mondo (Svizzera, California, ecc.) e si concretizzano nel referendum confermativo da lanciare nel periodo di latenza (100 giorni) delle leggi approvate dal parlamento, nell’iniziativa popolare per permettere ai cittadini di proporre e far approvare leggi che il parlamento non fa come quella sul conflitto di interessi che né la destra né la sinistra hanno mai prodotto; infine il quorum a zero per la validità dei referendum e la procedura di revoca del mandato per i politici che si rendessero indegni di proseguire il mandato o non rispettassero la volontà degli elettori. Il secondo punto programmatico è volto ad evitare la formazione di nuove caste: quindi non più di due mandati parlamentari, riduzione dei privilegi e dimezzamento degli emolumenti con destinazione dei fondi risparmiati a favore di progetti per il benessere dei cittadini.
Lista Civica Italiana ha seguito in questo ultimo mese tutti i concitati eventi che hanno caratterizzato l'arrivo delle elezioni. Innegabimente la fine anticipata della legislatura ha prodotto accellerazioni e semplificazioni che hanno fatto sorgere vecchie priatiche e vecchi comportamenti. Abiamo…
Caro Dottor Ingroia, Abbiamo ricevuto e discusso la sua lettera. Purtroppo non ha risposto a diversi punti e quindi le chiediamo ulteriori chiarimenti per poter decidere le iniziative da intraprendere. Lista Civica Italiana crede nella “rivoluzione civile”, anche con la…
Il Coordinamento della Lista Civica Italiana vuole informare sul lavoro politico fatto negli ultimi mesi sulla base della nostra Carta di intenti. Per proseguire ritiene necessario far fare una votazione per avere il parere degli aderenti su come proseguire.
Il processo faticoso ma anche entusiasmante nato due anni fa e che ha portato alla creazione di Lista Civica Italiana è volto a costruire in Italia un soggetto politico che rinnovi la politica e interpreti le aspettative di tanti cittadine e cittadini.
Come sapete Lista Civica Italiana vuole rimettere al centro della politica le esigenze delle persone e non quelle dei mercati e di oligarchie consolidate, la cosiddetta “casta”.
Alla c.a. di Antonio Ingroia ed ai promotori di Cambiare Si Può. Il progetto politico ed elettorale "Cambiare si Può" e il dott. Ingroia hanno rappresentato e incarnato la speranza per il paese di cambiare veramente le modalità della politica…
La delegazione di LCI costituita da Marzia Marzoli e Roberto Brambilla è stata a Roma per incontrare il Comitato di garanti di “Cambiare sì può” nominato dall’assemblea del 22 dicembre a Roma e costituito da Chiara Sasso, Livio Pepino e Marco Revelli.
I tempi del nostro incontro con Chiara Sasso e Livio Pepino sono stati piuttosto ristretti: una mezzora e poco più. In ogni caso abbiamo potuto presentare loro alcuni dei temi che per il nostro gruppo sono qualificanti. Ci pare che siano stati come minimo “compresi”. Alludiamo a:
1) la Democrazia Diretta (vedi www.quorumzeropiudemocrazia.org) e alle nuove modalità di fare politica (riduzione dei mandati, taglio degli emolumenti, taglio dei privilegi), quali punti per dimostrare agli elettori una effettiva novità e intenzione di cambiare da subito,
2) le proposte di Articolo 53 (progressività fiscale) per dare copertura economica al programma.
Il problema centrale e più attuale della delegazione di “Cambiare si può” è quello di fare in modo che il progetto veda la minor presenza possibile dei partiti e la maggiore presenza della società civile.